Ormai si perde il conto dei femminicidi che regolarmente avvengono nel nostro paese. SORELLE, FIGLIE, NIPOTI prese di mira da uomini , compagni, mariti, fidanzati, che non accettano le decisioni delle donne di separarsi, di chiudere un rapporto tossico, non certo d'amore.
Anche noi , UOMINI del Sindacato dei Pensionati della Cgil
DICIAMO BASTA A QUESTI FEMMINICIDI
Siamo di fronte ad una strage di donne e spesso di figli innocenti , ad un fenomeno sociale che sta dilagando e come tale va affrontato , coinvolgendo , la scuola, le forze dell’ordine , ma anche le nuove generazioni.
Vanno ripensate e riviste la congruità' delle pene, rispetto ad un fenomeno sociale, al quale lo Stato deve dare risposte di garanzia, soprattutto alle vittime
NOI NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI - CHI AMA NON UCCIDE
Firmato: Gli UOMINIdelloSpi Cgil Roma e Lazio
De Santis Domenico, Festa Guglielmo, Giuliani Rino, Magliari Saverio, Claudio Avvisati, Venturini Daniele, Decarli Giancarlo, Silvestri Gianni, Stancampiano Antonio, Fantini Francesco, Galli Aldo, Tondato Roberto, Arezzini Luciano, Petronio Nester, Alessandrini Vasco, Ferrari Gianfranco, Terracciano Massimo, Belli Vincenzo, Parente Antonio, Tomassi Guido, Ascani Silvio, Mazzarella Franco, Santoponte Franco, D’Ettorre Raffaele, Polidori Giancarlo, Bucci Angelino, Morgia Giulio, Maiolino Nicola, Marcopoli Alfonso, Martella Emilio, Grottini Sergio, Peleggi Paolo, Pisani Nicola, Costa Salvatore, Olivieri Dario, Commodo Francesco, Cocumazzo Luigi, Capogrossi Gervasio, Filippi Walter, Polito Gaetano R., Salvatori Roberto, Gerace Rocco Pasquale, Giorno Sergio, Pesciolini Angelo, Spigarelli Livio, Vicini Carlo, Marcaccio Graziano, Palluzzi Dante, Giletti Valentino, Cerquetani Emiliano, Caringi Sandro, Giubilei Pietro, Paolacci Giovanni, Coco Piero, Bozza Pompeo, Paladini Francesco, Federici Francesco, Boschi Antonio, Pucinischi Ettore, Giannino Gennaro, Grillo Cosimo, Del Pidio Claudio, Longo Franco, Bene Francesco, Leonardi Roberto, Casoni Ettore, Mari Massimo, Santini Franco
Questo appello è rivolto a tutti gli uomini, nessuno escluso.
Perché abbiamo un problema. E quel problema si chiama violenza contro le donne.
Se condividi l’appello clicca qui per aderire: www.abbiamounproblema.it
