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Le liste di attesa spesso sono troppo lunghe e tu non puoi attendere.
Se devi fare una prima visita medica o un esame specialistico in tempi brevi puoi evitare di doverteli pagare privatamente o in intramoenia.

E’ sufficiente richiedere alla ASL l’accesso all’ intramoenia pagando solo il ticket (nel caso Tu non sia già esente).


Cosa devi fare

Fai indicare al tuo medico la priorità della prestazione
U (urgente entro 72 ore)
B (breve entro 10 giorni)
D (differibile entro 30 giorni se visita, entro 60 giorni se esame diagnostico)
P (programmabile entro 180 giorni)

Allo sportello del CUP o al Recup specifica il codice di priorità indicato nella ricetta. Se l’appuntamento non è fissato entro i tempi massimi stabiliti dal codice di priorità indicato nella tua ricetta richiedi di effettuare la prestazione in intramoenia PAGANDO SOLO IL TICKET.

Compila il Modulo che trovi nelle nostre sedi o scaricandolo cliccando qui

Consegnalo a mano o invialo via email all’Ufficio Relazioni con il pubblico (URP) della tua ASL.

La ASL deve tempestivamente contattare il cittadino che ha presentato la richiesta e fissare l’appuntamento, la visita e/o gli esami in intramoenia.

Liste di attesa, ora cambiamole davvero, insieme.

Se la ASL non garantisce il rispetto dei tempi massimi previsti per erogare la prestazione sanitaria Il dlgs 124 del 1998 prevede che la stessa indichi al cittadino le strutture pubbliche o private accreditate (convenzionate) che assicurano il rispetto della tempistica. Nel caso nessuna struttura pubblica o accreditata sia in grado di erogare la prestazione, l'Azienda sanitaria deve autorizzare la prestazione in regime intramurario (intramoenia). In questo caso il cittadino non deve sostenere alcun onere economico aggiuntivo, se non l'eventuale ticket (nel caso non ne sia esente).

CGIL e SPI CGIL di Roma e del Lazio sono impegnati:

- a far conoscere a tutti i cittadini questo opzione prevista dalla legge ma non resa nota dal Servizio Sanitario Regionale;

- a promuovere, con una costante azione rivolta alle istituzioni sanitarie, tutti gli interventi necessari per far attuare in tempi rapidi l’effettiva riduzione delle liste di attesa;

- a richiedere con la partecipazione dei cittadini, a livello regionale e ASL per ASL, la riqualificazione e il potenziamento di personale, tecnologie e modalità organizzative delle strutture dell’offerta pubblica di prestazioni specialistiche ambulatoriali.