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I Segretari regionali di Spi, Fnp, Ulip esprimono forte preoccupazione per quanto appreso dalla stampa in merito alla decisione presa della Regione Lazio - con l’ordinanza n. 43 del 27 maggio - di riaprire i centri anziani.

“La Regione Lazio” - dichiarano i Segretari regionali Alessandra Romano (Spi) Paolo Terrinoni (Fnp) e Oscar Capobianco (Uilp) - “avrebbe dovuto convocare le organizzazioni sindacali per definire norme e procedure specifiche volte a tutelare la salute dell’utenza dei centri anziani poiché maggiormente esposta al rischio contagio e che più di tutti ha subìto le drammatiche conseguenze dell’esplosione dell’epidemia Covid.”

“I centri anziani - proseguono i Segretari regionali - vista la loro funzione sociale e la molteplicità di attività che in queste realtà è possibile svolgere, non possono essere paragonati a semplici centri di aggregazione, pertanto meritano particolare attenzione e controlli specifici delle modalità con le quali si intende procedere per la loro riapertura.”

“Anche in questa occasione - concludono Spi, Fnp, Uilp Lazio - registriamo l’inadeguatezza dell’approccio alle tematiche relative agli anziani - che rappresentano gran parte della popolazione del Lazio - e alle loro necessità. Riteniamo, dunque, utile ed indispensabile discutere, per la specificità di delega, con l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli.